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La fisica come contatto comunicativo ed emozionale in un corto scritto da teenager fiorentini

2030. Gli sbarchi di "extra"terrestri sono sempre più frequenti sul nostro pianeta, dove vige ormai un sistema aculturale. I migranti alieni vengono perseguiti e rispediti nello spazio, verso morte certa. Tre ragazzini di 15 anni, fuori dal coro, attratti dal sapere e dalla cultura, con una passione per la musica anni'80 e i Pink Floyd, vivono un'avventura incredibile e in una notte buia e misteriosa riescono ad avvicinarsi a un extraterrestre che si nasconde nei sotterranei della loro scuola. Attraverso la fisica e la matematica instaurano un contatto con il giovane straniero e scoprono la sua "umana" esistenza, fatta di emozioni e tanti sogni.


E' questo il plot del cortometraggio scritto da alcuni alunni del Liceo Scientifico Da Vinci di Firenze nell'ambito del progetto "Raccontare la scienza" finanziato dal Miur e dal Mibact, in collaborazione con l'Istituto Stensen. Le riprese, realizzate da LDC Agency, sono previste il 2 e 3 aprile. L'anteprima, al Cinema Stensen, nel mese di giugno.


Il progetto è supervisionato dal regista Luca Dal Canto (che ha curato anche la fase laboratoriale in classe), dai professori Franco Bagnoli e Giovanna Pacini dell'Università di Firenze, da Michele Crocchiola dell'Istituto Stensen e dalle professoresse Livia Morescalchi e Chiara Masini del Liceo Da Vinci. Durante le riprese i ragazzi saranno coordinati anche da Filippo Morelli (Fotografia) e Alberto "Abi" Battocchi (Suono).



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